Sommario
Il nome funnel marketing sembra strano, visto che funnel nella lingua inglese significa imbuto; ma se ci pensate bene un imbuto a che cosa serve?
A versare un liquido in un solo recipiente senza versarlo al di fuori di esso.
Ecco a questo serve il funnel marketing: a versare tutti i contenuti che ci interessano in una sola direzione, senza sprecarne per strada.
Pensate di aver costruito una macchina che vi permetta di inviare ai clienti/contatti il prodotto che vi interessa commercializzare: servizi, prodotto, contenuti. E’ una macchina straordinaria perché va costruita una sola volta e poi cammina praticamente da sola.
Niente più porta a porta (nel senso lato della parola), niente più giornate trascorse ad inviare la stessa mail ad un numero imprecisato di contatti: le stesse informazioni, gli stessi contenuti inviati a tutti coloro che vi interessano. Bello no? Impossibile? No, stiamo parlando di funnel marketing.
Ma non pensiate neppure che sia un gioco semplice, perché non lo è; vi è dietro un lavoro, una strategia e un’organizzazione che vado a condividere con voi.
Chi vuole servirsi del funnel marketing deve sapere che esso si sviluppa partendo da un’analisi accurata per comprendere quali potrebbero essere, in previsione, i risultati da ottenere. Convertire un navigante in un cliente non è proprio semplicissimo. Perciò bisogna far attenzione ad essere molto realistici quando si procede ad un’analisi e si fa una previsione di quante conversioni pensiamo siano possibili.
All’analisi deve necessariamente seguire la prima strategia pratica: quella di convogliare il traffico sul sito/blog/piattaforma che servirà allo scopo. Il motivo è semplice: non potranno esserci clienti se non ci saranno conversioni e non ci saranno conversioni se non ci sarà traffico: traffico→conversioni→clienti. E’ a questo punto che si inserisce il funnel marketing.
Composto da elementi svariati che vanno da video, contenuti immagini, inviati da email automatiche. L’ultima fase, è quella dei risultati: la vendita, all’interno dello stesso funnel con una pagina dedicata che vende direttamente il prodotto o aggregata ad un format per distingua coloro veramente interessati che vanno contattati personalmente.
Perché la rete seppur molto affollata non garantisce che tutti i visitatori siano pronti ad interessarsi alla tua pagina/sito/piattaforma; su 100 navigatori non più del 4% tra coloro che si interessano ad un sito siano veramente interessati: il restante è rappresentato da maniaci dello zapping online, saltano da un sito ad un altro senza fermarsi veramente.
Questo significa che su 100 persone, 96 vengono lasciati fuori dal recipiente, si sversano. Il funnel impedisce che questo avvenga, senza contare che fa il lavoro indipendentemente, senza perdita di tempo da parte tua. Insomma è una delle tecniche più redditizie degli ultimi tempi per chi vuole fare business online, per chi vuole sfruttare veramente le grandi opportunità che la rete offre.
Senza contare l’immagine di grande professionalità e serietà che il sistema garantisce: l’approccio professionale, serio e ben strutturato garantisce un’immagine vincente per qualunque brand.